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 Nasce da una piccola sorgente nel "fosso di Favuella", alle pendici del monte Mareggia a quota 800m c.a. s.l.m., non lontano dal paese di Orsano (30 Km c.a. da Foligno). Poco dopo (10 Km c.a.) entra in una valle, dove, nei pressi di Rasiglia, si arricchisce di altre sorgenti; proprio da qui possiamo dire che inizia la valle del Menotre.Altre sorgenti si trovano lungo il bacino del fiume, che misura un'ampiezza di 113 Kmq c.a. ed una lunghezza di 30 Km c.a..
 La portata media al secondo, all'inizio di questo secolo, superava il metro cubo, ma attualmente, dopo la recente captazione per uso potabile, specie per l'acquedotto Rasiglia-Montefalco, è drasticamente calata, con forte detrimento della ricchezza ittica di un tempo. Infatti, rara è diventata la  famosa trota Fario, mentre è quasi scomparso il prelibato gambero di fiume, una volta molto abbondante.
 Il fiume  termina la sua corsa  gettandosi nel Topino, nei pressi della frazione di Scanzano (5 Km c.a. da Foligno).
 Oltre che per l'uso irriguo, abbastanza frequente nei mesi estivi da parte dei proprietari di  piccoli appezzamenti di terreno, le acque del fiume sono state utilizzate in passato (e lo sono tuttora) per i più svariati usi, molini a grano (specie nella  parte alta della valle), molini ad olio (in quella bassa), centraline elettriche, cartiere. Per quanto riguarda invece la pesca, questa era, nei secoli passati, molto  sviluppata ed abbondante, come testimoniano documenti dell'epoca.
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